“I primi vetri di Sosabravo”, è questa una grande occasione per gli artisti dell’Ars Murano, i maestri vetrai Elio Raffaeli e Roberto Cammozzo, ed il maestro molatore Renzo Vianello, d’interpretare uno dei maggiori artisti cubani dei nostri giorni, facendo omaggio alla vivace ed allegra, semplice e complicata terra di Cuba. Per Sosabravo è il battesimo del fuoco, le sue prime opere in vetro, i suoi disegni tradotti in materia trasparente e colorata, disegni così complessi ed originali, lineari nella forma ma così ricchi di particolari che i maestri reinterpretano seguendo le loro sensazioni.
I soggetti sono nuovi, non consueti nel panorama artistico del vetro di Murano. Esprimono un’eleborata fantasia ed una profonda maturità artistica e la loro essenza viene estrapolata materializzandosi nell’originalità del vetro veneziano. Dall’opera in vetro ultimata risalta tutta la poetica di Sosabravo che finalmente può esprimersi in questa sua nuova forma d’arte così antica invece nella nostra isola del vetro.
Il risultato è esaltante: come sempre i maestri vetrai e la loro squadra ben compatta ed affiatata di artigiani, hanno dato vita nella fornace ad un’idea e ad un fantasia che diviene materia viva ed incandescente che nel tempo racchiuderà per sempre l’anima del fuoco. Soltanto chi ha già vissuto la frenesia, il calore, l’atmosfera che si crea in fornace nella realizzazione di un oggetto d’arte può capire questo fondersi di creatività, di collaborazione, di affidamento totale l’uno nell’altro che unisce artisti di diversa cultura, di diversa abilità, che qui trovano il loro punto d’incontro in un’unica espressione.
E’ difficile tradurre in vetro un disegno di Sosabravo, è tecnicamente impossibile rispettarne tutti i particolari. Alla fine questi disegni dovrebbero parlare un’altra lingua senza essere fraintesi, ma la dedizione e l’umiltà del vetraio che conosce la sua materia, presto liquida ed incandescente, presto dura e fredda, riesce alla fine a rispettarne le caratteristiche più importanti facendo riconoscere immediatamente l’artista Sosabravo.
Questo avanzare è stimolante, unire quanto ci ha donato la nostra tradizione isolana alla ricerca di aperture sempre diverse. Tutto ciò ci porta a rinnovare la nostra mente e il nostro spirito arrivando a raggiungere confini così lontani come Sosabravo e la sua splendida cuba.
Marina Raffaeli
Alfredo Sosabravo nasce il 25 Ottobre del 1930 a Sagua La Grande, Cuba.
Studia alla scuola delle Belle Arti di San Alejandro ma la sua formazione è essenzialmente autodidatta.
Dal 1958 delle pitture ad olio e dei disegni sono esposti al teatro dell’ Avana; partecipa con le sue opere ad importanti esposizioni collettive nazionali.
Due anni più tardi lavora come incisore, disciplina che con la ceramica definirà, a partire dal 1965 l’evolversi dell’artista.
Durante la sua carriera artistica ha ottenuto molti premi a Cuba e all’estero, tra cui, nel 1976 la medaglia d’oro al XXXIV° concorso internazionale di ceramica d’arte contemporanea nella città di Faenza, in Italia.
Pittore, incisore, disegnatore, ceramista, grazie al suo grande desiderio di perfezionamento e ad un rigoroso lavoro dimostrati, Sosabravo è divenuto uno degli artisti più prestigiosi dalla fama universalmente riconosciuta.
La sua opera è caratterizzata da tre temi che danno origine alla originalità del suo stile: la natura, l’essere umano e la macchina, integrati in una forma organica per costruire una unità estetica elaborata.
Ha ricevuto le più importanti decorazioni culturali del suo paese: Orden Felix Varela e Premio National De Artes Plasticas, sintetico riflesso dell’apporto di questo artista al panorama culturale cubano.
Le sculture in vetro sono il risultato di una importante collaborazione artistica iniziata con l’Ars Murano nel 1998.
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Collaborazioni